Raffaella Valsecchi (Milano, 1966) vive e lavora a Milano. Grafica, designer, artista italiana con radici londinesi, di formazione composita (letteratura, arte, architettura), ha collaborato dagli anni ‘90 con le personalità più importanti del panorama editoriale e pubblicitario italiano. Nel suo percorso si è occupata anche di allestimenti di mostre di design e d’arte (Napoleone e l’impero della moda, Triennale di Milano, 2011) e nel 1999 ha vinto il concorso per la comunicazione del Salone del Mobile con Garage Comunicazione.

 Dalla fine degli anni Novanta la sua ricerca, ormai soprattutto incentrata su un mondo più strettamente artistico, si orienta al recupero di stilemi dell’arte costruttivista e optical, forzando l’immagine in una logica di ripetizione e tridimensionalità, spesso inserendo parole rubate alla lingua inglese e italiana in una sorta di evocativo calembour semantico. Ha partecipato quindi a mostre e a fiere d’arte in Italia e all’estero. Nel 2015, a Londra e Parigi, ha esposto i suoi lavori in una mostra curata dalla Galleria Nicola Quadri e nello stesso anno, a Milano, alla collettiva Cibario Banco Planetario da Mari&Cò, con Alfred Drago Rens, Francesco Bocchini, Luigi Belli, Federico Guerri, Guido Scarabottolo, a cura di Galleria l’Affiche. Sue opere inauguravano il nuovo spazio Boffi De Padova a Milano e venivano poi proposte alla fiera Feriarte a Madrid, per finire dopo qualche tempo in una collezione privata a New York.

Artista digitale, lavora per cicli: qui presentiamo alcune immagini tratte da Trame (2019) e Interferenze (2020). Stampe Fine Art, edizioni limitate numerate e firmate dall'autrice.

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