Paolo Araldi - Un anno a Milano


Paolo Araldi, fotografo, viene dal mare: Camogli. Arriva a Milano 35 anni fa e da subito imposta un “cantiere aperto”, fotografando la città nei suoi dettagli spesso unici. Soprattutto, di Milano gli interessano i mutamenti. All’inizio intitola questo suo archivio di immagini in continua crescita Un anno a Milano, perché l’idea era di sfruttare un arco di quattro stagioni per catturare la città che cambia i vestiti a seconda del tempo. Gli anni poi sono passati, ma il titolo è rimasto lo stesso. Inevitabile allora l’aggiunta del sottotitolo: 1985-2020.
Muoversi per fotografare le città è per Paolo Araldi quasi un’ossessione, certo un piacere inesauribile. Forse, un modo per conoscere gli ambienti, e magari riconciliarsi con lo spazio e i tempi. Per questo lui si definisce un “fotografo di strada”: perché la strada non smette mai di offrire scenari interessanti, ed è aperta a tutti i soggetti. Come lui ama ripetere, la strada non mente mai
Presentiamo due serie di fotografie di Paolo Araldi: una in stampa digitale (da scatti digitali e analogici), una in stampa analogica, tutte firmate e numerate dall'autore, le digitali in 40 esemplari e le analogiche in 13 esemplari. 
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