Shop 3 | Pezzi unici | Maurizio Minoggio | Equivoci | 180 - 280 euro


Di Maurizio Minoggio avevamo scovato qua e là pochi librini semi-anonimi (edizioni Fioriblù e altro) e incuriositi avevamo cercato di guardare  quel poco di suo lavoro che capitava tra le mani. Ci è venuta in mente una definizione: "un autore tra le righe", nascosto tra il suo impegno di grafico, le sue citazioni di Steinberg e qualche affettuosa contaminazione.

Abbiamo cominciato a guardare e all'improvviso ci è sembrato di vedere: un lavoro quasi timido, a volte impalpabile, a volte istantaneo ma folgorante. Ci è piaciuto molto.
Conosciuto Maurizio Minoggio, dopo una prudente e cortese trattativa, abbiamo scelto alcuni irresistibili design e, con rammarico, non li teniamo per noi ma ve li proponiamo in questa pagina del sito.

Ci piace presentare questo lavoro con il testo di Irene Toole che introduceva il suo piccolo libro Miraggi (2023, Edizioni della Galleria l'Affiche).

Tutto quello che vedi è tuo, perché puoi prenderlo  e farne ciò che vuoi. 
Quel bosco è tutto tuo, tutto tranne quel ramoscello, quello non è tuo e anche il buco nell'albero spoglio non è tuo. 
Il prato è tuo, tranne quell'esile filo d'erba che vaga laggiù, lo vedi? Quello non è tuo. 
Quel cielo ti appartiene, non proprio tutto però, quel lampo, in lontananza, quello che per primo squarcia il buio, non è tuo, gli altri sono tuoi, ma il primo, no, non è tuo. 
Gli animali sono tuoi, tranne quell'esserino nascosto sotto l'altro dalle orecchie malinconiche, quell'esserino non è tuo e non saprai mai cosa sia, Baba lo sa, ma Baba - l'hai presente? - non è tuo per niente.
Tienilo a mente, non ti sbagliare. 
I fiori sono tuoi, sono lì e non possono muoversi, sono tutti tuoi, eccetto la rosellina, quella fugge, ti devi arrendere, non riuscirai a prenderla, e neppure le spine, le spine della rosa fuggono con lei. 
Quella giornata di vento è tua, entraci e respira, il vento di Levante è tuo, ma se gira a Ponente non è più tuo, devi lasciarlo andare. 
Questo libriccino è tuo, anche questo testo è tuo, tutto meno questa parola, questa parola "parola" non è tua e nemmeno quelle che non vengono dopo.
 Irene Toole