Shop 5 | i fotografi | Luca Carrà | Fotografia | Milano 2015-1906 | 900 euro


Luca Carrà è nato a Milano nel 1956.
Fotografo professionista dal 1979 si occupa prevalentemente di fotografia d’architettura e di opere d’arte, lavorando per le più importanti riviste italiane e per famose case editrici in Italia ed all’estero.
In questa collezione presentiamo un lavoro che Luca Carrà ha realizzato nel 2015, anno di EXPO, e che è stato esposto nella mostra Luca Carrà “Milano 2015-1906”, 7 settembre – 6 novembre 2015, Università Bocconi.
Così descrive il progetto Elena Pontiggia, curatrice della mostra:

“L’antico è più presente del presente” scriveva Schad. Qualcosa di simile si potrebbe ripetere osservando queste fotografie di Luca Carrà, che riprende la Milano di oggi, la capitale dell’Expo 2015, come se fossimo all’Esposizione Universale del 1906, quella che festeggiava il traforo del Sempione.

Con una tecnica particolare Luca attenua, nasconde, accarezza, avvolgendo l’immagine in una morbida luce argentata. E immerge la metropoli contemporanea, con tutta la banalità e la prevedibilità dei suoi segni, in un presente senza tempo. Costruzioni orgogliose di archistar, cartelli e segnali sparsi alla rinfusa, menzognere scritte di propaganda, nevrotiche congestioni di macchine: tutto acquista una straniata nobiltà, una dolcezza metafisica, come in un realismo soavemente magico. Il contrario della Pop Art.

Tante volte si dice che Milano è grigia, offendendo sia la città che il grigio. Luca invece rende giustizia a quel colore così mentale (la “materia grigia” non indica l’intelligenza?), riscoprendone le sfumature, le armonie, l’intensità. Argento e ardesia, cenere e peltro, ombra e nebbia: il bianco e nero diventa una tavolozza illimitata, anche se la fotografia resta felicemente se stessa, senza invadere il campo della pittura, senza inseguire le estetizzazioni del pittoricismo. E se, come diceva Cézanne, l’azzurro è il colore della lontananza, il grigio può diventare il colore del tempo. Perché anche il presente, ci insegnano queste opere, è qualcosa che diventerà passato. Dunque va custodito con cura. E osservato meno distrattamente."

Per altre informazioni su Luca Carrà qui il suo sito