Novità di Primavera | Sexy-Sedie


Nell'ambito del Fuorisalone, tre esercizi di stile, tre modi leggeri di giocare con immagini e concetti, con quello che di solito si definisce immaginario collettivo (una sorta di Fuorisalone del Fuorisalone, dove il design viene preso poco sul serio, anche se con grande affetto, magari con una certa serietà, sicuramente con leggerezza...). Oltre alle immagini, Isabella Lobkowicz propone prototipi di sedie realizzabili e irrealizzabili, citando forse la storica sedia per visite brevi di Bruno Munari.                                

  Mentre Guido Scarabottolo, oltre a una piccola mostra di disegni “in cui presunti troni recitano la parte di chi ci si dovrebbe sedere”, dà dimensione a un suo progetto di trent'anni fa, dove invece nega la sedia, ma mostra chi la occupa: un improbabile scaffale, seduto. Le poesie in immagini di Maurizio Minoggio vedono le sue sedie protagoniste, in un mondo vicino, di incontri, visioni, episodi e circostanze meteorologiche a volte candidamente buffe, altrimenti commoventi.     

 Tutti e tre mostrano panorami, scenari, caratteri, apparenze, sintesi, insiemi generici delle proprietà di una comune esistenza non esattamente quotidiana.

 

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