Giulia Orecchia | Rarissime bestie MINI | 60 - 90 euro | 24,5 x 32,5 / 25 x 25 cm
"Dopo il liceo artistico di Brera e il corso di Visual Design alla Scuola Politecnica del Design, ho deciso di fare l’illustratrice per poter lavorare in editoria e raccontare storie attraverso le immagini. Da anni Illustro e progetto libri e giochi per l’infanzia, tengo laboratori per bambini e corsi di formazione per insegnanti e illustratori. Vivo da sempre a Milano con brevissime parentesi a Berlino, Parigi, Orvieto e Venezia.
Gli animali sono un soggetto perfetto: sono vivi, ci guardano, sono strani, sono una meraviglia della natura, sono stati rappresentati fin dall’antichità con tutti gli stili e le tecniche al punto che a volte conosciamo meglio la loro immagine disegnata che il loro aspetto reale. I bambini li amano.
Ho imparato da Munari e dagli artisti del ‘900 a prendere ritagli di dipinti e pagine di giornali per farne dei collage. Per realizzare queste Rarissime Bestie colorate ho prima di tutto dipinto larghe stesure di colori, un po’ a caso, su fogli di carta, con pennelli e acrilici, tempere e acquerelli. Li ho trasferiti nel computer per rielaborarli digitalmente: ho ritagliato in pezzi le carte dipinte, ne ho fatto strisce e quadrati che ho mescolato e ricomposto, cercando contrasti e assonanze di colore, per assemblarli in collage di pattern colorati. Da questi collage digitali ho ricavato, ritagliandole, le forme degli elementi che mi servivano per costruire le immagini degli animali. Ho lasciato che il caso giocasse un suo ruolo: ho ritagliato le forme e accostato i colori e i pattern con una certa disinvoltura, come ho imparato a fare dai bambini con cui ho tanto lavorato.
I definitivi sono file digitali nel mio computer: matrici che vengono stampate. La matrice digitale è come il telaio della serigrafia o la lastra di rame dell’incisione, e, come in serigrafie, calcografia o litografia, dalla matrice si ricava la tiratura a stampa. Di “fatto col computer, dalla macchina, automatico” non c’è nulla, l’immagine è tutta “fatta a mano” ritagliando e incollando, manualmente, benché digitalmente, mettendoci anche pensiero e progettualità" (Giulia Orecchia)
Gli animali sono un soggetto perfetto: sono vivi, ci guardano, sono strani, sono una meraviglia della natura, sono stati rappresentati fin dall’antichità con tutti gli stili e le tecniche al punto che a volte conosciamo meglio la loro immagine disegnata che il loro aspetto reale. I bambini li amano.
Ho imparato da Munari e dagli artisti del ‘900 a prendere ritagli di dipinti e pagine di giornali per farne dei collage. Per realizzare queste Rarissime Bestie colorate ho prima di tutto dipinto larghe stesure di colori, un po’ a caso, su fogli di carta, con pennelli e acrilici, tempere e acquerelli. Li ho trasferiti nel computer per rielaborarli digitalmente: ho ritagliato in pezzi le carte dipinte, ne ho fatto strisce e quadrati che ho mescolato e ricomposto, cercando contrasti e assonanze di colore, per assemblarli in collage di pattern colorati. Da questi collage digitali ho ricavato, ritagliandole, le forme degli elementi che mi servivano per costruire le immagini degli animali. Ho lasciato che il caso giocasse un suo ruolo: ho ritagliato le forme e accostato i colori e i pattern con una certa disinvoltura, come ho imparato a fare dai bambini con cui ho tanto lavorato.
I definitivi sono file digitali nel mio computer: matrici che vengono stampate. La matrice digitale è come il telaio della serigrafia o la lastra di rame dell’incisione, e, come in serigrafie, calcografia o litografia, dalla matrice si ricava la tiratura a stampa. Di “fatto col computer, dalla macchina, automatico” non c’è nulla, l’immagine è tutta “fatta a mano” ritagliando e incollando, manualmente, benché digitalmente, mettendoci anche pensiero e progettualità" (Giulia Orecchia)
Queste illustrazioni sono tratte da "Le sillabe degli animali" - Giuseppe Calicetti
edito da Topipittori
Giulia Orecchia su Instagram
Altre edizioni Fine Art dei suoi lavori:
- Rarissime bestie (40 x 50 | 50 x 50 cm)
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