Davide Pizzigoni
Nasce a Milano e si laurea in Architettura a Roma nel 1984 con una tesi in progettazione. Nel 1986 é la sua prima personale di pittura, presentazione di Alessandro Mendini. Nel 1987 inizia la sua collaborazione con Olivetti, manifesti, copertine, litografie, serigrafie, e con cui pubblica nel 1990 un libro di disegni sulle città delle Mille e una notte.Nel 1994 disegna le scene e i costumi per Die Frau Ohne Schatten di Richard Strauss all’Opernhaus di Zurigo con la regia di Cesare Lievi e la direzione musicale di Christoph Von Dohnany.
Nel 1995 crea le scene e i costumi per Gesualdo di Alfred Schnittke allo Staatsoper di Vienna, direzione musicale di Mstislav Rostropovic, prima mondiale.
Dal 1992 al 2007 collabora con Bulgari come autore delle collezioni di accessori.
Dal 1999 al 2003 è curatore ed autore di una collana di libri, dedicata alle opere liriche, pubblicati da Abbeville Press,USA e Francia, ed Electa Mondadori in Italia. I titoli pubblicati sono: Il flauto magico, Carmen, Madama Butterfly e Rigoletto.
Dal 2002 al 2005 collabora con il New National Theatre of Tokyo disegnando le scene ed i costumi per numerose opere liriche e balletti, tra cui Così fan tutte di W.A. Mozart e Bolero di M. Ravel.
Nel 2005, in ottobre, in occasione della Nuit Blanche viene presentata a Parigi la sua installazione Il respiro del vuoto a les Arènes de Lutèce, un installazione multimediale per cui vengono progettati e realizzati volumi, luci e suoni (musiche di Jean Paul Dupuis) all’interno dell’ antico teatro romano di Parigi.
Dal 2008 lavora sul tema dell’invisibile operando su tre direttrici separate:
- Guardiani dei musei, gli uomini invisibili nei luoghi dove si va per vedere.
- Quellichenoncisonopiù, gli uomini invisibili perché non ci sono più.
- Il corpo del vuoto, ciò che sta tra le cose, e non viene visto.
Nel maggio 2016 viene presentata a Villa Necchi Campiglio, a Milano, una mostra dedicata alla ricerca ventennale che Davide Pizzigoni ha dedicato allo spazio inteso come forma e corpo, Il corpo del vuoto.
